ab-uso

 

Ab-uso é una lunga linea d’ombra che non facilmente riesce a schiarire il suo profondo buio. È il bianco di quei fantasmi di donne tutte tolte alla vita cruentemente e repentinamente a volte solo colpevoli di voler essere persone. Ab-uso è silenzio, è riflessione, è meditazione sulla negatività di una forza bruta e bestiale che annienta la vitalità dell’essere donna. Ab-uso è un lungo corridoio che cerca le luci che però restano sovrastate dal buio della violenza della prevaricazione della discriminazione e della guerra che rendono la realtà ancora più invivibile ed inaccettabile del cataclisma naturale o della pandemia.
Ab-uso é un abbraccio circolare che parte dall’arte, da queste due performers metelliane che lanciano il loro grido di denuncia pur restando in silenzio. Ab-uso é l’indignazione di tutti noi che attraverso il guardare riusciamo a fermarci dal vortice inarrestabile della quotidianità per dire basta per ribellarci e risollevare il capo e con esso la nostra dignità di donne libere e vitali.